Strategie opzioni: chi si ferma è perduto

Strategie opzioni, meglio una strategia predefinita o conoscere la correzione del payoff in ogni situazione?

strategie opzioni

Lavorare con strategie in opzioni spesso si pensa a qualcosa di estremamente complicato, alla portata di sole persone con esperienza e conoscenze molto avanzate.

Bene qui sta l’errore dal mio punto divista.

Mi capita spesso che la continua ricerca di strategie con opzioni porti invece che a operare a un cono di bottiglia che blocca il trader a lo lascia spiazzato di fronte a quello che il mercato propone.

Quindi come risolvere questa situazione?

Utilizzare solo le cose che servono, queste a mio parere, possono essere solo quelle che vengono in aiuto nella modifica del payoff.

Quando si inizia un’operazione, tutto potrebbe andar nel modo sperato, ma se questo non succede è li che esce il vero trader.

La soluzione può essere metto lo stop loss?

Assolutamente no, basta un’aumento di volatilità e saluti al secchio. Bisogna prima valutare le possibili correzioni all’operazioni dove l’incastro di ulteriori manovre possa riportare la situazione generale in un’ottica migliore.

Di conseguenza strategie con le opzioni sono tantissime e soprattutto non mi fermerei mai a definirle solo per nome, valutiamo invece le gambe singolarmente e cogliamo come l’inserimento di diversi ulteriori pilastri possa aiutare.

In sintesi lo stop loss nella singola operazione non è mai la soluzione, ma un uso ponderato di call, put e altre variabili di portafoglio portano a tutte le correzioni che si possono fare sul payoff.

Questi sono i principi cardine che uso sempre nei corsi individuali del master in opzioni a numero chiuso.