Nelle diverse coaching e chiacchierate con i partecipanti alla community o nuovi trader e investitori, spesso mi scontro con la mancanza di visione dei propri risparmi e investimenti.

Molte volte chiedendo quali sono gli obbiettivi, non solo a breve ma anche a lungo periodo, non si tiene in conto anche quella che è la componente inflazione. La variazione dei prezzi dei beni che acquistiamo è una variabile fondamentale per aver il vero controllo della propria situazione patrimoniale, altrimenti si rischia veramente di viaggiare a vista e la classica visione “soldi sotto il materasso” diventa una perdita di potere d’acquisto senza neanche potersi difendere.

Qual è l’inflazione attuale? Ma soprattutto quali sono i beni che stanno variando? La conseguenza di tutto questo saranno le politiche economiche che manterranno o modificheranno le diverse banche centrali.

Inoltre la variazione dei prezzi può aiutare a capire anche come stanno cambiando le abitudini dei consumatori, avendo indicazioni che potrebbero aiutare a scegliere i settori più interessanti.

Per esempio in Eurolandia sono aumentati i voli domestici, servizi postali, tabacco, alimentari e soprattutto personal computer.  Invece cali per energia, servizi per i trasporti, alberghi e pacchetti di viaggio, servizi per telefonia e cellulari.

Questo può darci un inizio di visione settoriale, distinguendo dove gli aumenti sono stati in questo particolare momento, dedicati a colmare le spese con la riduzione dell’offerta o sono aumenti dettati da vera domanda data da un’offerta rimanente stabile.

Quest’ultima variabile è fondamentale per aver uno spaccato reale di quella che è la situazione, con conseguenti possibilità d’investimento. Infatti spesso usiamo quest’analisi per cominciare ad analizzare i settori e avviarci alla ricerca di aziende con potenzialità.