
Probabilmente c’è ne siamo accorti tutti andando al supermercato o andando a far benzina tutte le azioni che andiamo a compiere tutti i giorni i prezzi in generale sono aumentati in maniera importante.
Proprio oggi in data 1° giugno 2022 L’Istat ha dato il dato dell’inflazione relativa a giugno in crescita dell’8%. Un dato del genere non si registrava dal 1986 e le conseguenze che può portare un protrarsi di questa situazione sono molteplici. A partire da un aumento dei tassi di interesse da parte della BCE, a una situazione di recessione importante.
Il paniere di beni e servizi che viene considerato per l’inflazione sta subendo un importante rincaro a partire dai prodotti energetici e visto che molti beni che vengono trattati in Italia viaggiano ancora su strada, la conseguenza diretta è quindi di costi di trasporto di approvvigionamento di beni in costante aumento.
Se non si interverrà in maniera molto rapida nel contrastare questa situazione e soprattutto nello sviluppare politiche di approvvigionamento dell’energia a costi ridotti, il destino di convivere con situazioni di inflazione così elevata è destinata a protrarsi nel tempo.
Per dare dei numeri precisi l’aumento dei prezzi rispetto a maggio è stato maggiore nei beni alimentari passati da +6.6% a +8,2% e quelli di tutti i beni non lavorati da +7.9% a +9.6%.
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo per mitigare questi aumenti? Ne abbiamo parlato in questo video con delle soluzioni molto interessanti.